domenica 30 marzo 2014
Ma hai capito se un tuo "album" passa a RAPpello che succede???
Ma hai capito se un tuo "album" passa a RAPpello che succede???
un format di Federico Vacalebre con DJ Roberto Funaro e Lucilla.
in onda tutti i mercoledì alle 23.00 ed in replica tutti i venerdì alle 22.00 su Radio CRC Targato Italia e Radio Napoli 24. Radio & Web.
martedì 11 marzo 2014
DOCUMENTO #BACKSTAGE speciale CLEMENTINO
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Speciale RAPpello di Roberto Funaro
"ATTENZIONE, LA TV FA MOLTA LUCE MA NON ABBRONZA"
In occasione del concerto di Clementino a Napoli si trasforma in una reunion di rapper di diverse età e trasversali per musica e radici, in ogni caso un'occasione irripetibile di rivedere tanti veri rapper insieme che festeggiano questo SOLD OUT ANNUNCIATO.
Ci scusiamo per la qualità delle immagini e dell'audio, che comunque sono stati da me lavorati per risultare in qualvhe modo comprensibili o quantomeno non fastidiosi, ma i mezzi erano quelli che erano ed io ed il mio macbook pro abbiamo fatto del nostro meglio.
Con questo documento lasciamo traccia che Napoli e la Campania tornano ad essere portavoce musicale di una scomoda coscienza critica della società, stavolta non più con una matrice jazz, blues, prog, come accaduto negli anni '70 con il neapolitan power, ma hip hop, rap e funk.Tutti questi rapper hanno creato una vera e propria "Scuola Napoletana", precursori come i loro predecessori, fratelli maggiori, zii e padri, anche rispetto a ciò che accade all'estero. Questo grande movimento artistico, anche se oggi sdoganato su TV e media generalisti, continua a vivere ed alimentarsi attraverso le cantine, i garage, ed i club underground del centro storico di Napoli e della provincia, da sempre linfa vitale, nido dei grandi cambiamenti e fucina dei nuovi movimenti attivi per la città.
I Rapper italiani che vogliono esibirsi a Napoli, oggi lo sanno che questa è una piazza esigente, per la storia musicale che porta dietro, ed ora che il rap è esploso, quello newpolitano da' un suono identificativo alla musica italiana tutta, come fosse un bollino di qualità, perchè la lingua si presta foneticamente e metricamente, meglio dell' italiano.
Inoltre, molti pezzi hip hop di questa scuola, lasciano quasi sempre passare un messaggio che il più delle volte ne identifica anche l' idea politica.
Dunque se questo movimento dovesse diventare fulcro e centralità della musica pop italiana, incarnerebbe un passaggio epocale, esattamente come negli anni '70 per il Neapolitan Power, di quello che sarà la Canzone Italiana.
Anche il momento storico porta dei parallelismi sociali con la Napoli di allora, della disoccupazione, dello sfruttamento e della narcotizzazione delle energie sociali, che non impediscono la nascità ed il fermento di questi rapper e poeti del nuovo millennio che arrivano e, chi con ironia, chi con furiosa rabbia, mettono il dito nella piaga, nello stesso modo in cui Pino Daniele cantava riflessivo " 'o padrone " o " Libertà ".
Grazie a tutti gli artisti intervenuti.
Roberto Funaro
Speciale RAPpello di Roberto Funaro
"ATTENZIONE, LA TV FA MOLTA LUCE MA NON ABBRONZA"
In occasione del concerto di Clementino a Napoli si trasforma in una reunion di rapper di diverse età e trasversali per musica e radici, in ogni caso un'occasione irripetibile di rivedere tanti veri rapper insieme che festeggiano questo SOLD OUT ANNUNCIATO.
Ci scusiamo per la qualità delle immagini e dell'audio, che comunque sono stati da me lavorati per risultare in qualvhe modo comprensibili o quantomeno non fastidiosi, ma i mezzi erano quelli che erano ed io ed il mio macbook pro abbiamo fatto del nostro meglio.
Con questo documento lasciamo traccia che Napoli e la Campania tornano ad essere portavoce musicale di una scomoda coscienza critica della società, stavolta non più con una matrice jazz, blues, prog, come accaduto negli anni '70 con il neapolitan power, ma hip hop, rap e funk.Tutti questi rapper hanno creato una vera e propria "Scuola Napoletana", precursori come i loro predecessori, fratelli maggiori, zii e padri, anche rispetto a ciò che accade all'estero. Questo grande movimento artistico, anche se oggi sdoganato su TV e media generalisti, continua a vivere ed alimentarsi attraverso le cantine, i garage, ed i club underground del centro storico di Napoli e della provincia, da sempre linfa vitale, nido dei grandi cambiamenti e fucina dei nuovi movimenti attivi per la città.
I Rapper italiani che vogliono esibirsi a Napoli, oggi lo sanno che questa è una piazza esigente, per la storia musicale che porta dietro, ed ora che il rap è esploso, quello newpolitano da' un suono identificativo alla musica italiana tutta, come fosse un bollino di qualità, perchè la lingua si presta foneticamente e metricamente, meglio dell' italiano.
Inoltre, molti pezzi hip hop di questa scuola, lasciano quasi sempre passare un messaggio che il più delle volte ne identifica anche l' idea politica.
Dunque se questo movimento dovesse diventare fulcro e centralità della musica pop italiana, incarnerebbe un passaggio epocale, esattamente come negli anni '70 per il Neapolitan Power, di quello che sarà la Canzone Italiana.
Anche il momento storico porta dei parallelismi sociali con la Napoli di allora, della disoccupazione, dello sfruttamento e della narcotizzazione delle energie sociali, che non impediscono la nascità ed il fermento di questi rapper e poeti del nuovo millennio che arrivano e, chi con ironia, chi con furiosa rabbia, mettono il dito nella piaga, nello stesso modo in cui Pino Daniele cantava riflessivo " 'o padrone " o " Libertà ".
Grazie a tutti gli artisti intervenuti.
Roberto Funaro
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mercoledì 5 marzo 2014
martedì 4 marzo 2014
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